giovedì 22 ottobre 2009

Tratto 6: Berducedo - Castro 25 km

28/05











Parto presto, visto che il gruppo spagnolo si è svegliato presto facendo molto rumore ...
Di tutti i modi io sono l'ultimo. Il sentiero inizia bene, il sole è bello e la mattina fresca.
Subito una salita, e poco dopo arrivo a La Mesa, un paesino molto interessante e piacevole.
Non riesco a trovare nessun negozio di aperto e l’acqua era già finita, anche se avevo riempito la borraccia a Berducedo.
Inizia una salita ripida di 1,2 km. Moderni mulini a vento completano il paesaggio.




Si salire può sembrare una cosa cattiva, mi aspettava una discesa di 9 km...
Tuttavia, sento tanta fiducia e determinazione. Sono sceso così in fretta e con una volontà che non mi conoscevo più. Il paesaggio è bellissimo.
Non riesco a trovare nessuno e questo mi sembra strano, perché con la mia velocità già avrei trovato il gruppo catalano.
Mi sono fermato solo una volta a bere acqua e mangiare pane e formaggio che erano avanzati dal giorno precedente.
Continuo e vedo un fiume la giù, la discesa porta a una diga, molto suggestiva. Il caldo cominciava a minare le mie energie, anche perché avevo perso mio cappello da qualche parte.
Dopo la diga inizia un’altra salita ripida, questa volta in una strada asfaltata, 4 km ...



L’acqua era terminata il calore peggiorava la situazione. Continuavo a non vedere nessuno.
Dopo un pezzo di sentiero (circa 2 km di pista) arrivo a Grandas de Salime, e tutti i negozi erano chiusi.
Incontro il gruppo catalano in un bar della città. Non hanno l'aria stanca, e visto la mia situazione ...
Chiedo se si poteva pranzare, ma solo panini.
Domando per l’ostello e la cameriera mi dice che è in stato di pietà. Decido di aspettare e poi continuare a Castro, che erano 5 km più avanti.
La cameriera mi aveva consigliato di telefonare e prenotare un posto, perché l'ostello è privato. Per un pellegrino prenotare un letto non è bello, ma data la situazione non avevo altra scelta.
Aspetto ancora un po’ per uscire, perché il caldo era molto forte, e nel tempo i negozi hanno aperto e ho potuto comprare un cappello da sole (un po' grossolano ma necessario) e un fazzoletto per il collo.











Gli ultimi 5 km sono molto faticosi, però arrivo a Castro e trovo Fabiana e Tommaso, la coppia italiana.
L'ostello è molto buono, è di pellegrini, ma con un certo lusso, c’erano anche le lenzuola e asciugamani. Gli altri pellegrini spagnoli sono lì.
Dopo fare una buona doccia e la barba, faccio una passeggiata attraverso il paese.
A parte una piccola cappella (con un’architettura diversa, ma comune in tutta la regione) trovo un sito archeologico di una fortezza romana.
Un insediamento che risale all’800 avanti Cristo. C’erano molti Romani in quella zona a causa della quantità di oro, come ho potuto notare nella tappa precedente.




Adesso scrivo seduto all'ombra di un albero con una fresca brezza, il canto degli uccelli e la vista delle montagne lontane.
Ritorno all’ostello, attraverso la città, che nel massimo dovrebbe avere una quindicina di case.
La notte è stata tranquilla, nonostante il russare del pellegrino che c’era nella stanza. Uso il tappo per le orecchie, che servono solo a ridurre il rumore, almeno ...

Altre foto Berducedo - Castro